Una volta che si è compreso il bisogno di richiedere un prestito bisogna capire come muoversi al fine di poterne fare richiesta. Il mondo dei prestiti specialmente negli ultimi tempi è diventato sempre più complicato, ma è anche vero che abbiamo a disposizione tutta una serie di strumenti, tra cui quelli offerti dal web, i quali ci possono aiutare a confrontare le diverse proposte e avere così un’idea più chiara delle soluzioni che oggi possiamo richiedere.

È fondamentale comprendere alcuni aspetti dei prestiti prima di farne richiesta, tra cui soprattutto i costi e i tassi di interesse applicati ai prestiti che possono influenzare la nostra scelta finale. La cifra che si dovrà rimborsare non tiene conto solamente la quota capitale, ovvero della liquidità che si è ottenuta in prestito, ma anche naturalmente della quota degli interessi che vanno ad aggravarsi sul rimborso del finanziamento. Sono molti i pensionati che oggi hanno bisogno di liquidità extra per arrivare a fine mese. Leggi di più sui prestiti per pensionati sul sito web Guida Prestiti Pensionati.

I documenti necessari per accedere a un prestito

Sia che siate alla ricerca di piccoli prestiti per ottenere una liquidità utile per affrontare spese quotidiane, oppure se siete alla ricerca di prestiti pluriennali, la documentazione da presentare per l’accesso è sempre la stessa, vale a dire:

  • un documento d’identità in corso di validità;
  • un codice fiscale o la propria tessera sanitaria;
  • un documento che attesta il proprio reddito, tra cui l’ultima busta paga o il proprio Modello Unico, oppure il cedolino della pensione (nel caso dei pensionati).

Più risulta elevato il numero dei documenti da presentare per dimostrare la propria capacità di rimborso, e meglio sarà. Potete anche scegliere di allegare la copia del vostro contratto di lavoro, sia a tempo indeterminato o a tempo determinato, e in tal caso il contratto non deve avere una durata superiore a 24 mesi.

Quali garanzie occorre presentare

Solitamente, per l’accesso ad ogni tipo di prestito, e a prescindere dalla sua tipologia, bisogna presentare il possesso di specifiche garanzie, anche se chiedete importi ridotti. Dovete considerare il fatto che le banche devono basarsi su dati concreti per potersi fidare dei soggetti richiedenti. Oggi esistono alcune eccezioni tra cui i piccoli prestiti di Poste Italiane destinati a tutti i possessori di una carta Postepay Evolution, con cui è possibile ottenere un importo massimo di 3.000€. Sicuramente, la miglior garanzia possibile da dimostrare per l’accesso ad un prestito è la classica busta paga.

I creditori spesso consigliano di optare, se si possiede una busta paga, per il prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Tramite la cessione del quinto il rimborso avviene in forma di trattenuta diretta e automatica sulla busta paga o sul cedolino pensionistico, la quale però non può andare oltre il 20%, ovvero un quinto delle proprie entrate. In alternativa, è possibile presentare anche delle garanzie alternative, specialmente se si è sprovvisti di una busta paga, tra cui la figura di un garante. Si tratta di un soggetto, spesso familiare, amico o parente stretto del soggetto richiedente, che si fa carico almeno parzialmente del saldo delle rate mensili previste dal piano di rimborso dei prestiti.

Come valutare i tassi di interesse

Quando si va alla ricerca di una certa soluzione di prestito bisogna puntare i riflettori su alcuni elementi, tra cui in primis i tassi di interesse. Dovete capire in primo luogo cosa sono il Tan e il Taeg, oltre che porre l’attenzione sulle condizioni previste per il rimborso, ma anche sulla durata del piano di ammortamento e sugli importi delle rate mensili. In questo modo, quando andrete a confrontare i diversi prestiti sui siti di comparazione, potrete capire quale soluzione ha il tasso più basso e fare la vostra scelta in modo consapevole.

Il Tan è il tasso annuo nominale, ovvero il tasso di interesse puro. È un tasso espresso in percentuale che deve essere corrisposto annualmente alla banca o alla finanziaria che vi ha concesso il prestito. Il Taeg è invece il tasso annuo effettivo globale: si tratta di un costo aggiuntivo a quello standard, il quale ingloba anche il Tan, le commissioni e tutte le spese accessorie previste per il rimborso di un prestito.

Di Zara