Se stai leggendo questo post sicuramente i debiti non ti fanno dormire la notte. Questa situazione è abbastanza ricorrente e per questa ragione tante persone fanno delle ricerche online oppure chiedono consigli su come non pagare più niente, ma in maniera legale e senza aggravare la condizione già drammatica.

Esiste davvero un sistema per poter cancellare i debiti accumulati negli anni, per via di finanziamenti e mutui ancora in corso, cartelle esattoriali non pagate, avvisi di accertamento, procedure esecutive e molto altro? La risposta per fortuna è affermativa ma bisogna muoversi con prudenza, senza perdersi in suggerimenti rischiosi.

Quali sono i sistemi legali per non pagare i debiti

Prima di capire quali sono i metodi consentiti dalla legge per non pagare più i debiti bisogna capire cosa non devi fare per metterti ulteriormente nei guai. Per prima cosa evita di compiere atti in frode ai tuoi creditori, come ad esempio la donazione di un immobile al proprio figlio per fare in modo di evitare l’asta. Il reato, che si configura quando nascondi volutamente il tuo patrimonio, è punito con una pesante multa, nonché con la reclusione.

Altra mossa sbagliata è quella di provare a diventare nullatenente, perché questo non risolverà i tuoi problemi. I creditori trovano sempre qualcosa da aggredire, ad esempio il patrimonio che un giorno potrai ricevere in eredità.

Quando ti ripeti continuamente frasi del tipo non ho più soldi per pagare i debiti, disperarti non serve a nulla e tanto meno dovrai seguire le dritte di chi non vanta alcuna competenza in materia.

Cancellare le tue pendenze si può, ma solo quanto ricorrono determinati presupposti. A questo proposito si ricorre alla prescrizione che potrà determinare l’annullamento di alcune somme. Decorso un certo periodo di tempo dalla richiesta di pagamento da parte del debitore, in mancanza di atti che interrompono la prescrizione, non sarai più tenuto a pagare nulla.

I tempi di prescrizione variano in base alla natura del credito, ad esempio sono previsti 2 anni per le bollette, 3 per le parcelle professionali, 5 per gli affitti e 10 per i prestiti contratti con banche o finanziarie. Esiste poi la prescrizione breve di 6 mesi per le quote che spettano agli albergatori, nonché di 1 anno per i premi assicurativi.

Evitare di pagare i debiti

Cosa succede quando il tuo debito è prescritto? Questo potrà essere annullato in maniera definitiva, ma il tutto non avviene in maniera automatica perché occorre un accertamento giudiziale. In buona sostanza dovrai presentare un ricorso presso le sedi competenti, ovvero ottenere una sentenza che dichiara l’avvenuta prescrizione dei debiti. A questo punto potrai considerarti libero e senza più pendenze.

Naturalmente per presentare il ricorso dovrai affidarti a un legale competente in materia che sappia offrirti ampia tutela durante la fase stragiudiziale e giudiziale.

In conclusione

Non riesci più a pagare i debiti e vuoi liberarti definitivamente da questa condizione che non ti fa più dormire? In questo caso lascia da parte i sistemi non ammessi dalla legge, il più delle volte raccomandati da soggetti privi di competenza sul campo e che finiscono solo per peggiorare la tua situazione.

Quello che ti serve è invece una consulenza su misura a cura di un vero esperto del settore, ovvero un legale che possa anche aiutarti a stilare un piano di rientro, in modo da saldare quanto dovuto a piccole rate e tenuto conto della tua capacità finanziaria.

Il consulto del tuo avvocato di fiducia si rivela indispensabile anche quando bisogna valutare se i tuoi debiti sono già prescritti o meno, cioé al fine di capire se ricorrono i presupposti per poter agire in giudizio. In quest’ultimo caso provvederà a presentare un ricorso presso le competenti sedi in modo da ottenere una pronuncia di annullamento delle somme per l’avvenuta prescrizione, atto che ti renderà libero da ogni pretesa da parte dei tuoi debitori.

Di Zara